
LA ROSA TATUATA
regia Alessandra Ingoglia
con Maria Teresa Galati, Alessandra Ingoglia, Marco Montanari
scenografia Alessio Girella
organizzazione Caterina Consolati
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anno di produzione: 2015
Questo spettacolo è la storia di molti amori.
Scritto da Williams per il suo compagno di origini italiane, racconta dell'amore di Serafina, immigrata dalla Sicilia negli Stati Uniti per sposare Rosario Delle Rose, e incantata dalla sua divina, dionisiaca sensualità.
Ed è, anche, la storia di cosa accade quando affrontiamo un lutto: dalla non accettazione al rimpianto, alla dolcezza quieta di un distacco che trova conforto in una qualche fede, alla furia di una ferita che non si sana, all'indifferenza del mondo che continua a girare, al “chi vive si dà pace”.
Per me è, anche, un sguardo sorridente alle mie origini, alle voci di quella terra di Sicilia da cui molti sono scappati per cercare fortuna oltremare, come i personaggi della nostra commedia, una terra irreale, esotica e avvolta di mistero, vista sempre attraverso la pelle delle mie estati, che non mi appartiene – che “è quasi ricordo, e in odor di passato”.
E nasce dall'urgenza di una domanda: perché non sappiamo riconoscerci nei migranti che oggi affrontano il mare, perché non sappiamo vincere la paura e, guardandoci allo specchio, vedere i nostri volti di meno di un secolo fa?
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Alessandra Ingoglia
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Dedicato a Gianluigi Vitali
Foto di Alessandro Brasile



