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Boston Marriage

IN COPRODUZIONE CON AMBARADAN

con Alessandra Ingoglia, Lorenzo Baronchelli, Maria Teresa Galati

ANNA Non potremmo allora dedurre che la vera felicità potrebbe trovarsi non nell'ottenere l'oggetto della propria...

CLAIRE … lussuria.

ANNA Se vuoi, ma nel liberarsene? Non sarebbe questa la gioia?

CLAIRE No.

ANNA Oh.

CLAIRE Ma grazie per averlo chiesto.

In Boston Marriage, David Mamet ci offre la possibilità di interpretare ruoli femminili di tagliente ironia e profonda tenerezza, senza dimenticare la satira sociale e con un gusto per la frase epigrammatica.

La vicenda, in breve: Anna e Claire si sono molto amate, finché la fuga di Claire ha trasformato la vita di Anna nell'attesa e nella preparazione del ritorno dell'amata. Che puntualmente avviene, ma per un fine diverso da quello sperato da Anna: Claire vorrebbe infatti che l'amica le mettesse a disposizione la casa per accogliervi la sua nuova – giovanissima – fiamma. Il fitto dialogo tra le due è punteggiato dagli interventi della servitù, a chiudere il trio comico.

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David Mamet mette in scena una coppia che “s'era tanto amata” in un salotto borghese, uno scenario alla Ibsen con tanto di tappezzeria di chintz, su poltrone pagate dall'amante di Anna (un uomo sposato, “se non fosse sposato, a che gli servirebbe un'amante?”) che provvede al suo mantenimento e che le regala un prezioso cimelio di famiglia che sarà poi la chiave della vicenda. Nulla di più semplice, come inizio di commedia: il punto è che la coppia è una coppia di donne, e che il loro linguaggio è una parodia di quel bon ton da signore della buona borghesia che ci si potrebbe aspettare. Anche il modo in cui parlano alla servitù, è talmente violento nel marcare la distanza gerarchica, da muovere la grande macchina comica di questo lavoro.

Tutto si svolge “come da copione” in questo dramma borghese, compresa la seduzione ad opera di un tecnico arrivato per riparare il forno.

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Boston Marriage mette in scena un rapporto tra donne, gerarchicamente stratificato e complesso. Boston Marriage sembra dare allo spettatore la possibilità di vedere cosa fa una vera signora quando insieme a un'altra vera signora pensa di non essere vista. Boston Marriage regala al gioco linguistico un posto preponderante nella drammaturgia, costringendo a una grande misura nel gesto e nel movimento, per non rompere le convenzioni di un vero salotto borghese.

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